Sergente Romano
Sergente Romano
MARCO CARDETTA: SERGENTE ROMANO
Il libro: Sergente Romano
Storie vere di un manipolo di sbandati che nel 28 luglio 1861 assaltò Gioia del Colle, in Puglia. Come primo atto di un’insurrezione popolare, questi avrebbero incendiato il Sud Italia negli anni a venire.
Il libro narra del capo di quel manipolo, Pasquale Domenico Romano. Ex sergente dell’esercito borbonico egli per casualità, amore e vendetta, finirà per essere ricordato come uno dei più importanti protagonisti del banditismo post-unitario. Il più romantico, audace, il più sconosciuto.
Con molti documenti storici e una prosa scattante, asciutta, questo romanzo scorre crudo e selvaggio e dà voce ai vinti. Narra le storie di contadini incapaci di reggere un fucile che, spesso, finivano fuori legge, senza accorgersene. É, al contempo, il ritratto di un’epoca di transizione che sembra non voler ancora finire.

Il libro: Sergente Romano
È il 1861 e nell’Italia “quasi” unita è il caos. Un guazzabuglio di fazioni in contrasto, tra borbonici, mazziniani, liberali borghesi, clero e i Savoia. Questi ultimi smantellano burocrazia e esercito del passato regime e introducono tasse e coscrizione.
Storie vere di un manipolo di sbandati che nel 28 luglio 1861 assaltò Gioia del Colle, in Puglia. Come primo atto di un’insurrezione popolare, questi avrebbero incendiato il Sud Italia negli anni a venire.
Il libro narra del capo di quel manipolo, Pasquale Domenico Romano. Ex sergente dell’esercito borbonico egli per casualità, amore e vendetta, finirà per essere ricordato come uno dei più importanti protagonisti del banditismo post-unitario. Il più romantico, audace, il più sconosciuto.

Con molti documenti storici e una prosa scattante, asciutta, questo romanzo scorre crudo e selvaggio e dà voce ai vinti. Narra le storie di contadini incapaci di reggere un fucile che, spesso, finivano fuori legge, senza accorgersene. É, al contempo, il ritratto di un’epoca di transizione che sembra non voler ancora finire.
Il libro: Sergente Romano
Storie vere di un manipolo di sbandati che nel 28 luglio 1861 assaltò Gioia del Colle, in Puglia. Come primo atto di un’insurrezione popolare, questi avrebbero incendiato il Sud Italia negli anni a venire.
Il libro narra del capo di quel manipolo, Pasquale Domenico Romano. Ex sergente dell’esercito borbonico egli per casualità, amore e vendetta, finirà per essere ricordato come uno dei più importanti protagonisti del banditismo post-unitario. Il più romantico, audace, il più sconosciuto.
Con molti documenti storici e una prosa scattante, asciutta, questo romanzo scorre crudo e selvaggio e dà voce ai vinti. Narra le storie di contadini incapaci di reggere un fucile che, spesso, finivano fuori legge, senza accorgersene. É, al contempo, il ritratto di un’epoca di transizione che sembra non voler ancora finire.

L'autore: Marco Cardetta
Marco Cardetta è l’autore di “Sergente Romano“. Giovane autore dal vivace spirito critico. Laureato in filosofia e scienze della comunicazione a Siena. Ha sviluppando lavori di ricerca su Carmelo Bene, Max Stirner, Carlo Michelstaedter, Gilles Deleuze, Elémire Zolla e Raimon Panikkar.
Scrive e produce film con Murex production e Francesco Dongiovanni, presenti in vari festival internazionali di grande prestigio.
Dirige la compagnia teatrale Cardetta–Teatro dell’aedo, con vari spettacoli di repertorio. In simbiosi con il compositore Roberto Salahaddin Re David, per un teatro poetico e musicale che ritorna alle origini.
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